“ARRIVEDERCI ROMA”_The Pope is arriving Jesus is gone_Il Papa arriva Gesù é andato via_

Duomo di Milano: alcuni hanno un canale diretto on line con Gesù.

Milan’s cathedral: some people have a direct contact on line with Jesus.

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Invece i Porka’s lo incontrano mentre lascia Roma
il giorno dell’incoronazione di Papa Bergoglio…
Instead the Porka’s meet him when he’s leaving Rome in the day of Pope Bergoglio’s coronation
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Padre nostro che sei nel bancomat…
Our Father, who art in bancomat…
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“Si, 3 biglietti. Per me, per il Padre e per lo Spirito Santo”.
“Yes, 3 tickets. One for me, one for the Father and one for the Holy Spirit”

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2013, “Arrivederci Roma”, street-photo performance

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V for Verdi15

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Il nuovo presidente della regione Piemonte prosegue l’illuminata politica di tagli alla cultura portata avanti dalle istituzioni italiane.

Dal suo insediamento le borse di studio universitarie verranno tagliate dell’80%.

Ovviamente a saltare sono i posti destinati alla fetta di studenti meno abbiente del mondo: lavoratori, fuorisede meridionali , pachistani, iraniani, magrebini…

Sono già tutti a Torino. Vivono in strada, appoggiati presso amici o nascosti nei dormitori per i poveri. Aspettano di sapere se rientrano nella graduatoria che gli avrebbe consentito di continuare gli studi almeno per l’anno a venire negli studentati, come è previsto dalla legge.

La risposta non si fa attendere: il 12 gennaio 2012 due studenti tunisini vengono sfrattati dallo studentato senza troppi complimenti.

Dal movimento dei borsisti si stacca la frangia più concreta e più ricattabile dallo Stato. E’ il gruppo della Verdi 15, un eterogeneo nucleo di studenti italiani, europei ed extracomunitari che appoggiato dal collettivo autonomo CUA passa al contrattacco. Si occupa lo studentato abbandonato da 2 anni di Via Verdi a Torino.

Tutti gli esautorati dalla mafia delle borse di studio hanno la loro camera e la città si arricchisce di un nuovo spazio liberato ed autorganizzato.

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Nella Verdi nasce una palestra antifascista, una area mostre, aule studio, spazi per la presentazione di libri, cineforum.

Gli studenti passano al contrattacco rispondendo autonomamente alla desolante incultura dello Stato. Moltissimi gli incontri di autoformazione e gli appoggi offerti loro da docenti dello spessore culturale e politico di Ugo Mattei professore di diritto internazionale comparato all ‘Hasting college of the law dell’ Università della California  ed è professore di diritto civile all’ Università di Torino,  e Angelo D’orsi  docente a Torino di Storia del pensiero politico, Storia delle culture e delle ideologie politiche, Teoria e storia della democrazia e Storia del pensiero politico contemporaneo.

I dott. Porka’s danno il loro supporto all’esperienza con un comix mural nella zona serate della Verdi.

Dipingere per la nostra gente non ha prezzo…

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Ottobre 2012.

Con il tipico atteggiamento intimidatorio da truppe di occupazione che caratterizza le forze di polizia gli studenti vengono cacciati in strada per restituire la Verdi 15 all’incuria e all’abbandono voluta a papaveri dell’EDISU…

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Ma i bisogni reali delle persone sono più forti di qualunque repressione e rilanciano gli individui oltre ogni scudo. Il collettivo da allora occupa due nuovi spazi, uno in vicolo Benevello 15, e la nuova sede della Verdi 15 in corso Farini 20, sempre a Torino, restituendo dignità ad una struttura enorme e imprendibile che era stata casa del fascio nel ventennio, distretto di polizia per tutti i ’90 e poi finalmente una nuova zona liberata sotto le Alpi.













 

 

 

 

 

 

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Da Brescia a Brooklyn: “Sympathy for the stickers” e “BKC East coast sticker show”

Due eventi dedicati alla sticker-art sono l’occasione per presentare alcuni nuovi adesivi che rappresentino la “linea” dei Porka’s.

Uno è il “Sympathy for the stickers” nell’ambito del music festival “Areasonica” di Brescia,

 

 

l’altra è il “BKC East coast sticker show” di Brooklyn, con una convocazione diretta dagli street artists d’oltreoceano.

 

 

 

 

 

Riprendendo il legame indissolubile che unisce l’arte (della sopravvivenza) alla vita (come r-esistenza) i Porka iniziano un percorso che lega il loro presente al loro passato, remoto, ma neanche troppo, rappresentato da alcune foto originali provenienti dal loro album di famiglia reinterpretate in versione sticker-art che toccano due piaghe estremamente attuali della contemporaneo: la laicità della scuola pubblica …

 

 

l’immancabile emigrazione…negli Stati Uniti questa volta. L’immagine ritorna ad un secolo di distanza nella nazione che l’ha generata lasciandone intatti dubbi, drammi e speranze.

 

 

Realizzati in versione sticker art anche alcuni scatti tratti da street-photo performances. Da “Jesus was not a r’n’r star” c’è la benedizione per i discepoli della “Tropp Art”…

 

 

…dal latino Svetonio un monito per il futuro ed il presente: “Pecunia non olet”,  (i soldi non puzzano), e quindi nel loro nome si è pronti anche ad intossicare i propri figli...

 

 

…ed invece l’imbarbarimento umano e morale a cui porta la venerazione per il Dio-denaro è  qualcosa con cui i Porka’s non vogliono essere complici…

 

 

E’ l‘eredità del dadaismo a indicare le vie della morte dell’estetica.

E’ il presente ad assegnare le armi per perseguirla impugnate dal dott.Porka.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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