“Pittore, non sforzarti di essere moderno…


E’ l’unica cosa che, sfortunatamente, comunque tu agisca, non potrai evitare di essere”.

Salvador D’ALI’

Nun se preoccupi dottò, nun c’è probblema.

Se degli amici ci invitano a dipingere nella fossa dell’orso nell’ex zoo di Torino l’unica cosa di cui i Porka’s si preoccuperanno sarà di divertirsi con gli scavezzacollo della compagnia…

Dalla fossa degli orsi a tana delle tigri gli amici salutano…

…digrignando un pò i denti in uno storto sorriso ai Falsi ed ai King delle yards.

“Street Art 1861 – la strada immagina l’Italia” è un progetto indipendente legato alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Quindici personaggi della Street Art in lavori su tele 10×10 regalano una riflessione sull’Italia contemporanea, slegata dalle strette logiche delle celebrazioni ufficiali.
http://www.streetart1861.org/p/street-art-1861-il-progetto.html
Il titolo è “CistItaly”.
Ecco quello che ci ha ispirato l’Italia dopo 150 anni…

Fondato nel 1861, ma triste a dirsi, questo è il Paese della gerontocrazia. Infausta terra dove comandano tronfi puttanieri o sfiatati liberal da salotto. Il tutto rigorosamente “vintage”, ovvero personaggi minimo “over 50”. E’ il Belpaese, dove, in qualsiasi campo, è difficile farsi spazio, specie nella cultura e nelle arti, sopratutto se si cerca di trovare la propria via allo svecchiamento artistico italiota, facendo qualcosa di originale, non atrofizzato sui canoni delle decomposte accademie che ancora oggi dettano vincoli e libertà addomesticate per artisti ed aspiranti tali.

E’ così che noi Dott. Porka’s vediamo l’Italia: una terra che immolando giorno dopo giorno le sue eccellenze umane ed intellettive sull’altare della Belle Époque contemporanea si sta riducendo sempre più alla forma dello scroto di un individuo laido che non prova neanche più il piacere di far pipì, essendo afflitto da una fastidiosa “CistItaly”.

I dott. Porka’s festeggiano con una opera di puro muralismo straccionista gli abitanti della comunità vegana di “Las Vegans” di Montepastore (Bo) che li ha invitati a tenere un workshop su street art/poster art per il loro festival delle Autoproduzioni di maggio 2011.
http://terranomala.blogspot.com/2011/04/montepastore-bo-las-vegans-house-cena.html
E ancora strani svari…sk8board custom,
pasticci sui muri degli squAt,
tele e telette…
un featuring con mr. Jins…
Paratissima, l’evento-specchietto per le allodole di Torino. Tutti artisti per 3 giorni, purchè si paghino gli spazi che permettono di esporre, non si fumi e non si cicchi per terra e la musica non sia alta…
Ex Mc Donald’s di via Nizza a Torino. I dott.Porka’s durante Paratissima -che pubblica anche sulla sua home il comunicato stampa- con altri urban artists lo occupano non ponendo nessun limite agli spettatori, e tenendolo aperto fin oltre le 3 di notte.
Solo alle prime luci dell’alba gli spettatori rimasti abbandonano i cunicoli e le strettoie piastrellate tra i calcinacci trasformati in spazio espositivo da un gruppuscolo di facinorosi street artists antiautoritari: Br1, 999, Ak, El_even, e l’impresentabile Elfo di Brescia della colonna neodadaista postgraffitista.
I primi a voler “investire” sulla novità dei dott.Porka’s in città.
Il team di “Amantes” ci propone “Rewriting”, tela 5mtx7. Era il 2009…
…e indietro nei deliri pittorici fino ai primi muri…
“Che macello”, 42 mt per il nuovo centro polifunzionale di Putignano (Ba), e il muro della “Globeglotter” di
Trinitapoli (Bat)

 

 

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